Domenica, 03 Maggio 2015 16:41

Il suono divino: Buscemi report

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Gaspare Buscemi a "il suono divino" Gaspare Buscemi a "il suono divino" La caneva

Sabato 2 maggio, secondo appuntamento con "il suono divino" a Venezia, in campo del Ghetto Nuovo al ristorante Upupa, protagonisti Ilenya De Vito, Stefano Ottogalli, le storie di Paolo Seno, le alchimie del dott. Mario dalle Pezze... Per il vino protagonista Gaspare Buscemi.

Bellissima serata quella del 2 maggio al campo del Ghetto Nuovo a Venezia, caratterizzata da una temperatura gradevole (ne troppo caldo nè troppo freddo) che ha visto proseguire il cammino de "Il suono divino" intrapreso il 4 aprile scorso e che si svilupperà per altri sette incontri.

La serata ha rivelato i profondi intrecci che legano suono, parole, storie e il vino che spesso fa da catalizzatore affinchè si verifichi la magica alchimia. Per la musica, invitati dal direttore artistico Giannantonio protagonisti Stefano Ottogalli alla chiatarra e Ilenya De Vito alla voce, hanno interpretato belle canzoni italiane (Fred Buscaglione, Paolo Conte, Carosone etc) con maestria e capacità di convolgere i presenti. Per il vino, selezionato da La Caneva, Gaspare Buscemi Enologo Viticoltore Artigiano

Le storie araccontate da Paolo Seno e le alchimie svelate dal dott. Mario Dalle Pezze si sono coniugate con le esperienze di Gaspare Buscemi, con la sua filosofia dell'intendere e produrre il vino in cui  grazie all'impegno e a interventi rispettosi in vigna e in cantina anche il suo vino più semplice (anche a livello di alcolicità) trova una sua dignità, fatta di digeribilità che va di pari passo con salubrità e rispetto dei profumi e dei sapori delle uve. Il vino dunque come prodotto artigianale in cui il compito dell'operatore (artigiano) è fatto di attenzioni a non perdere e a non rovinare la materia prima piuttosto che interventi di costruzione o modifica. Ecco dunque l'importanza dell'uomo e della produzione fatta a mano secondo le regole della natura che distingue quel vino da quello realizzato con metodologie standardizzate utilizzate nella produzione industriale.

Insomma un'altra grande serata resa possibile grazie all'intuizione di Gainnantonio De Vincenzo, al contributo de La Caneva e grazie anche alla ferma volontà di Anuar proprietario del ristorante Upupa che intende così sdebitarsi con la città di Venezia per tutto cio che essa gli dona. Una serata fatta di piccole e grandi storie (raccontata in parole e musica) e di un grande produttore.

La risposta del pubblico è stata al di sopra delle attese, seguendo con attenzione il filo conduttore della serata e gustando con piacere i vini offerti ai presenti. Per chi non ha potuto essere presente in calce la galleria fotografica della serata e a breve anche un piccolo filmato di alcuni interventi....

Per consocere i vini di Gaspare Buscemi fate una visita alla Caneva.

 

Naturalmente diamo appuntamento a fra un mese per altre storie, altri suoni ed altro produttore.

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