Lucio gestisce questa Osteria a Mirano dove vengono serviti cicchetti e pietanze tipicamente veneziane, tra cui non poteva mancare il baccalà (già protagonista di una nostra puntata di affinità) questa volta nella versione in umido, ad accompagnare il tutto un vino di struttura Jakot di Dario Princic, ottenuto da macerazione di Friulano seguito da un lungo affinamento in botti grandi. Il risultato un vino di struttura che sostiene il gusto deciso del baccalà in umido senza prevaricarne il gusto.
Ingredienti:
- baccalà
- passata di pomodoro
- cipolla
- aglio
- olio oliva
- sale
- pepe.
Per guarnire:
- prezzemolo
Osteria El Bacaro
Nella caratteristica piazza di Mirano, in una via secondaria davanti alla chiesa, incastonato tra mure antiche, sorge “Il Bacaro”, locale dove ristorarsi e fare un aperitivo con un buon vino e tipici cicchetti veneti. Al Bacaro si viene accolti amichevolmente da Lucio e Silvia, una stupenda coppia consolidatasi nel tempo sia nel lavoro che nella famiglia. Il locale non è molto grande, ma quanto basta per godersi un momento di relax cicchettando o per sostare mangiando una genuina pietanza.
La prima cosa che esalta agli occhi è un’ambiente caldo con tavoli di legno e soffitto di travi a vista, dove sono appesi dei pentoloni in rame, ai lati scaffali con importanti bottiglie, il tutto fà da cornice ad un’illuminato banco frigo a vetrina dove numerosi cibi accendono l’appettito. Si trovano in maggioranza piattini di pesce, dalle seppioline grigliate alle sarde in saor, dal baccalà mantecato alle cicale di mare, poi anche delle squisite patate chips artigianali, merluzzo impanato, nervetti caldi, tutto fatto in giornata e osservando quella vetrina sale in poco tempo l’acquolina alla bocca.
Lucio, dopo aver fatto esperienza a Venezia e soprattutto all’Osteria di Pianiga di “Checco il Cancaro” ha iniziato questa sua avventura aprendo “Il Bacaro” ben 24 anni fà. All’inizio il locale era improntato sull’aperitivo lungo fino a tarda notte e la novità ha subito creato un boom per rendere il posto la moda del momento. Dopo tre anni con l’uscita del socio, è entrata Silvia, moglie di Lucio che ha saputo essergli e tutt’ora un’ importante spalla.
Il locale piano piano ha cominciato ad arricchire il suo menù con pietanze da ristorazione, fino a raggiungere ora tra le 10 portate al giorno, sia a pranzo che a cena. Risotti e zuppe di pesce, spaghetti al nero di seppia e bigoli in salsa, trippa, tartare di tonno e baccalà in tutti i modi e molti altri piatti, tutti rigorosamente creati da materie prime fresche rifornite giornalmente.
Silvia, con il suo sorriso e la sua inesauribile energia, Lucio, con la sua semplicità e simpatia, sapranno ristorarvi e deliziarvi con buonissime pietanze venete e non di meno consigliarvi un buon calice di vino.